“Questa rassegna apre un nuovo capitolo di responsabilità e consapevolezza a poco più di un anno dalle Olimpiadi di Milano-Cortina, e aggiungerei Belluno, perché il nostro intento è creare nuove connessioni da Treviso a Cortina per creare una vera Sport Valley. Per farlo serve gioco di squadra e un approccio sistemico tra imprese e territori e devo dire che mai come per lo Sport Business Forum c’è stato uno spirito di squadra così forte e ambizioso”. A dirlo è Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, nell’evento di apertura dello Sport Business Forum in una Infinte Area di Montebelluna completamente sold-out.
Il Festival, al debutto nell’anno in cui il Veneto è Regione europea dello sport e che si protrarrà fino al 15 settembre tra Longarone, Belluno e Cortina, ha – aggiunge Berton – un duplice obiettivo: “Valorizzare lo Sportsystem, un distretto che ha molto da dire in termini di innovazione e internazionalizzazione, ma non adeguatamente promosso e raccontato come quello dell’occhiale di Belluno”. Le fa eco Paolo Possamai, direttore editoriale del gruppo Nem che organizza il festival. “Vogliamo mettere sotto i riflettori un cluster consapevole di sé e del proprio valore, ma che finora si è raccontato poco. Questo è un territorio che pesa ancora troppo poco rispetto a quello che vale”. Berton tocca anche il tema dell’attrattività. “La sfida delle sfide è quella di promuovere il territorio e tutte le sue eccellenze anche industriali e non solo turistiche per attrarre e trattenere i giovani anche se i dati sul saldo migratorio di giovani laureati e diplomati dicono il contrario. In Emilia-Romagna hanno attuato la legge di attrazione dei talenti, da parte nostra – precisa Berton – guardiamo a quella esperienza per capire se seguirla e costruire tassello dopo tassello un ecosistema regionale tra imprese, università e startup che abbia nei grandi eventi un fattore amplificatore, come faranno i Giochi ’26, per attrarre talenti”.
Guarda agli scenari internazionali Alberto Baban, presidente di Fantic Motor e di VeNetWork. “Il mercato sta facendo continui sali-scendi e le prospettive nel prossimo tempo sono complesse per gli imprenditori. Il mondo è in una nuova fase di globalizzazione che è in realtà una de-globalizzazione dopo anni di concorrenza spietata da parte di Paesi come la Cina. Ora la Cina sta regionalizzando i propri consumi e quindi i cinesi compreranno in futuro prodotti realizzati in casa. In Europa siamo in uno stadio confusionale e stiamo facendo investimenti settoriali stabilendo, specialmente in ambito di sostenibilità, cosa fare e cosa non fare: l’automotive è l’emblema di questo”. Baban sottolinea poi l’importanza del connubio sport-imprese-territorio: “Il reshoring e i fenomeni in atto chiedono una nuova valorizzazione del know-how delle aziende dello Sportsystem. Usare il termine distretto è riduttivo, preferisco valley perché si tratta di un know how che è racchiuso in un territorio molto ampio e diffuso in più aziende e in più settori, dalle biciclette alle calzature, ma anche all’occhialeria. Dobbiamo agire per raccontare globalmente questa valley tramite i suoi elementi di spicco, tra cui lo sport. L’idea non è conservare quanto stato fatto ma pensare in una logica di cosa si può fare in futuro. E serve fare sistema anche con le istituzioni per accelerare sul fronte infrastrutture”. Un tema sottolineato anche da Alberto Zanatta, vicepresidente vicario di Confindustria Veneto Est e presidente di Tecnica Group, e Gianni Frasson, presidente Fondazione Sportsystem. “I grandi marchi, come Nike e Adidas, vengono qui nel distretto di Montebelluna per apprendere un saper fare unico”.
Oltre alle sfide per le imprese, al centro del dibattito anche il tema degli eventi per favorire il racconto del territorio anche in ottica turistica. E lo sguardo va alle prossime Olimpiadi di Milano-Cortina ’26. Sul territorio diffuso tra Lombardia, Trentino e Veneto, Banca Ifis – nella ricerca presentata da Carmelo Carbotti, responsabile di marketing strategico e del Centro Studi della Banca – stima che i Giochi Invernali genereranno 5,3 mld di valore, con 1,1 mld di spesa diretta sul territorio, 1,2 mld di spesa differita (come ritorno in seguito all’esposizione mediatica), e 3 mld di infrastrutture nuove o valorizzate. La previsione è che arrivino 2,5 mln di turisti con permanenza media di 3 notti a testa. Il presidente di Fondazione Cortina, Stefano Campoccia: “Fare sistema sarà fondamentale in vista delle Olimpiadi perché sarà necessario che il turista straniero che arriva nelle nostre montagne per le gare passi anche dalle colline del Prosecco, tanto per fare un esempio. E per farlo serve che tutti, imprese e istituzioni, agiscano di concerto”. Ne è convinto anche l’assessore regionale Federico Caner: “Lo sport aiuta a dare slancio al turismo”, precisa. “Nel ’24 il turismo in Veneto è ancora in crescita, con l’extra alberghiero che ha registrato punte del +30%. Dobbiamo puntare sulla qualità, come testimonia il fatto che siamo la prima regione italiana per cicloturismo, caratterizzato da turisti altospendenti, anche il doppio del normale”. Nella bike economy, sottolinea Alessio Cremonese, ad di MVC Group (Manifattura Valcismon) che possiede il brand di abbigliamento per il ciclismo Castelli, oltre che vicepresidente di Assosport, “il fenomeno del gravel sta aprendo a una nuova modalità di andare in bici, non legato strettamente alle prestazioni come nel ciclismo su pista. Il ciclista gravel ha molta attenzione alla scoperta del territorio e ciò consente di dare maggiore volano turistico”.
Longarone Hub dell’innovazione
Il festival proseguirà nei prossimi giorni coinvolgendo campioni dello sport e grandi aziende del settore. Domani, giovedì 12 settembre, la seconda giornata dello Sport Business Forum trasformerà Longarone in un vero e proprio hub dell’innovazione per il mondo dello sport. Al centro dell’attenzione saranno le nuove tecnologie, i materiali avanzati e l’intelligenza artificiale, con focus sulle applicazioni che stanno ridefinendo il modo in cui lo sport viene praticato e vissuto. Nello specifico, la tappa longaronese, voluta con forza dal Gruppo Nem, Confindustria Belluno Dolomiti e dalla Regione Veneto, con il contributo del Consorzio Bim, vede il supporto di Elis Innovation Hub, Industrio Ventures e Wylab: tra i protagonisti dei vari incontri ci saranno, tra gli altri, Damiano Tommasi, sindaco di Verona, la leggenda del volley Andrea Zorzi e l’alpinista Marco Confortola.
Nella sessione mattutina dedicata ai Nuovi Materiali, esperti del settore, tra cui Gabriele Paglialonga, direttore generale di Industrio Ventures, discuteranno di come fibre leggere e compositi innovativi stiano migliorando le prestazioni sportive e garantendo una maggiore sostenibilità.
Nel pomeriggio, l’attenzione si sposterà sulle Performance Umane, con interventi che esploreranno il potenziale delle tecnologie wearable e delle nuove tecniche di allenamento. Federico Smanio, amministratore delegato di Wylab, evidenzierà come la scienza e la tecnologia stiano rivoluzionando l’approccio degli atleti alle competizioni.
La giornata si concluderà con una sessione dedicata ai Sports Data & AI, con Luciano De Propris, responsabile di Open Innovation presso ELIS, dove si discuterà di come l’intelligenza artificiale stia migliorando la gestione delle squadre e delle prestazioni individuali, fornendo insight fondamentali attraverso l’analisi avanzata dei dati.
Nei giorni successivi il festival si sposterà a Belluno e Cortina d’Ampezzo. Tra gli ospiti di spicco, attesi Arrigo Sacchi, Ferdinando Fefè De Giorgi, Vanessa Ferrari, Giusy Versace, Franco Baresi, Gianni Rivera, Milena Bertolini, Monica De Gennaro, Ivan Basso e Filippo Magnini.