Corriere delle Alpi -

Hi-tech lo sport guarda al futuro

Lo Sport Business Forum sbarca alla Fiera di Longarone, che diventa hub internazionale dell’innovazione sportiva.
Dopo il successo della prima tappa di Montebelluna, nuovo sold out per l’evento di inaugurazione nella provincia di Belluno. La giornata, organizzata dal Gruppo Nord Est Multimedia, che edita questo giornale, e ideata da Confindustria Belluno Dolomiti e Confindustria Veneto Est, in collaborazione con Elis Innovation Hub, Industrio Ventures e Wylab, ha richiamato un grande numero di atleti, curiosi e istituzioni, tra cui il ministro dello Sport, Andrea Abodi.
L’evento si è aperto alle 10, con la prima tavola rotonda a cui hanno partecipato autorità e protagonisti del territorio, tra cui: Cristiano Corazzari, assessore allo Sport della Regione Veneto, Alessio Di Maio, event manager Aces Europe, Roberto Padrin, presidente Provincia di Belluno e sindaco di Longarone e Stefano Giacomelli, delegato all’Innovazione Confindustria Belluno Dolomiti. A moderare l’incontro è stato Alberto Bollis, vicedirettore esecutivo dei quotidiani del Gruppo Nem.
il ministro
Tanti gli interventi di giornata, tra cui quello inaspettato del ministro dello Sport Abodi: «All’entrata ho visto questa meravigliosa ed affascinante mostra di sci, che ripercorre la storia delle attrezzature da sci», afferma il ministro Abodi. «In questa occasione, vediamo che la tecnologia va avanti ed è inevitabile, l’importante è che venga accompagnata affinché non ci travolga, mantenendo salde identità e tradizioni. Sono sicuro che questo confronto porterà i suoi frutti anche da un punto di vista culturale».
Tra il pubblico erano presenti numerosi rappresentanti delle istituzioni e grandi sportivi tra cui il sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin, il questore Francesco Zerilli, il presidente della Camera di Commercio di Belluno, Mario Pozza e l’atleta olimpionico, Maurilio De Zolt.
i relatori
L’evento di inaugurazione ha visto l’intervento di Cristiano Corazzari, assessore allo Sport della Regione Veneto: «Porto il saluto del presidente Luca Zaia», afferma Cristiano Corazzari. «La provincia di Belluno è una delle nostre punte di diamante in questa direzione, vocata allo sport, una palestra a cielo aperto. Ospiterà i prossimi Giochi olimpici e per noi è un biglietto da visita per presentare tutto quello che è lo sport veneto».
«Ci rendiamo conto che investire nello sport rappresenti un valore aggiunto sotto molteplici aspetti», prosegue. «Ad esempio, quello formativo, io lo metto sempre in cima alla lista. Noi lo promuoviamo attraverso una carta etica dello sport, che parla ai giovani per fare capire a loro quali sono i valori nell’ambito dell’attività agonistica, ma soprattutto della vita, per far si che siano grandi campioni, ma anche persone con importanti valori. Lo sport per noi rappresenta un orgoglio: abbiamo circa 600 mila atleti tesserati nelle varie discipline».
«I grandi risultati dei nostri atleti alle Paralimpiadi e il fatto che il Veneto sia diventata Regione Europea dello Sport, è frutto di programmazione», afferma Alessio Di Maio, event manager Aces Europe. «Non si improvvisa una cosa del genere: infatti, sono tantissime le amministrazioni del Veneto che si sono candidate negli anni scorsi a Comune dello sport: da Treviso a Marcon, fino a Caorle e Jesolo. Questo significa che la programmazione porta tangibili risultati, tanto sportivi quanto di beneficio alla cittadinanza».
Per Roberto Padrin, presidente della provincia di Belluno, questo rappresenta un momento cruciale per Longarone: «Stiamo vivendo un momento molto importante per il futuro della Fiera», afferma Roberto Padrin. «Oggi è una giornata dove siamo passati dalle parole ai fatti, perché questo evento ci fa guardare verso le Olimpiadi e Paralimpiadi. Abbiamo bisogno di respirare questo tipo di aria: il clima olimpico è straordinario e indimenticabile, tutti noi appassionati di sport lo dobbiamo cogliere. È importante, non dobbiamo farci scappare questa occasione».
«Siamo orgogliosi di essere tra i promotori principali di questo importante evento», afferma Stefano Giacomelli, delegato all’Innovazione di Confindustria Belluno Dolomiti. «La nostra idea è quella di creare un hub tecnologico, con focus sul binomio sport e innovazione. Il tutto per agevolare la nascita di un ecosistema di innovazione, in linea con quanto Confindustria Belluno Dolomiti già sta facendo per un progetto ad ampio respiro che abbiamo chiamato Digital innovation valley, ovvero la montagna come laboratorio a cielo aperto. Lavoriamo su due temi: innovazione e formazione. Vogliamo mettere disposizione tutti gli strumenti necessari per mantenere competitivo il territorio attraverso le sue imprese. Innovare significa anche mettere a fattor comune le esperienze, le competenze trasversali, al fine di creare nuove opportunità e quindi garantire la continua crescita del territorio in cui operiamo».
La giornata
Nel corso della giornata sono andate in scena numerose tavole rotonde dedicate alla tecnologia: le sessioni hanno affrontato temi come l’innovazione nei materiali tecnici, che sta rivoluzionando il mondo dello sport. Oltre alle nuove tecnologie avanzate e i metodi di allenamento che possono migliorare le prestazioni e prolungare la carriera degli atleti.
Oltre alle numerose startup, alla giornata di ieri hanno partecipato anche grandi sportivi tra cui la leggenda del volley, Andrea Zorzi, e il grande alpinista Marco Confortola .
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