Si chiude dopo cinque giornate la prima edizione dello Sport Business Forum, che dall’11 al 15 settembre ha contato oltre 8.000 visitatori, animando quell’asse che lega Montebelluna, Longarone, Belluno e Cortina e che punta a diventare Sport Valley. Cinque giornate rese ricche dalle testimonianze di grandi campioni e olimpionici, di imprenditori di marchi iconici dell’abbigliamento sportivo, di esponenti del governo nazionale e di quello territoriale, di giovani start upper che raccontano la frontiera della ricerca e dell’innovazione.
La giornata finale del festival ha approfondito, proprio a Cortina, il tema della legacy dei Giochi Invernali 2026 e di come valorizzare il post evento olimpico. “Servirà una programmazione di eventi sportivi di rilievo che dia continuità alle Olimpiadi”, spiega Francesco Calzavara, assessore al Bilancio e alla Programmazione della Regione Veneto. “Attualmente siamo Regione Europea dello Sport 2024, ma ho la sensazione che ci siamo mossi a macchia di leopardo e invece sarebbe importante che il territorio facesse squadra e lavorasse unito verso le Olimpiadi”.
Sui temi del lascito delle Olimpiadi, talvolta oggetto di polemiche attorno ad alcune opere problematiche, e dell’indotto economico hanno dato risposte proprio l’assessore Calzavara e Andrea Monti, responsabile comunicazione di Fondazione Milano Cortina 2026, sul palco della Alexander Girardi Hall di Cortina insieme a Leopoldo Destro, presidente di Confindustria Veneto Est, e a Stefano Longo, presidente della Fondazione Cortina. “La Regione nel prossimo bilancio inserirà uno stanziamento di 1 mln di euro per la legacy delle Olimpiadi affinché si dia continuità alle infrastrutture, come la pista da bob. Si sa – precisa Calzavara – che le piste da bob hanno difficoltà nel breve periodo ad essere sostenibili economicamente e hanno bisogno di sostegno pubblico almeno all’inizio, ma poi se sfruttata e valorizzata darà slancio all’indotto turistico”. Monti riflette invece sul ritorno dell’evento olimpico. “L’impatto stimato dagli studi di Bocconi e Ca’ Foscari sarà di 8 mld in termini di valore della produzione, 4,5 punti di Pil e 60mila posti di lavoro – puntualizza -. C’è una legacy immateriale, di capitale umano e di competenza che viene a generarsi nel territorio, e una di tipo materiale sulle infrastrutture sulle quali le regole del Cio proibiscono di produrre scempi, ma semmai di generare riqualificazione. Pensare che le Olimpiadi si limitino a quei 25 giorni è una miopia perché in quel periodo, in cui venderemo oltre 1,5 mln di biglietti, si accende in realtà un motore di attrazione turistica che rimarrà per anni”.
A beneficio del territorio in vista dei Giochi saranno 1,4 i miliardi che verranno messi a terra principalmente per potenziare le reti infrastrutturali. “Non sarà tutto pronto entro i Giochi ma sarà la grande legacy di cui beneficeranno il territorio e le imprese dopo l’evento”, commenta ancora Calzavara. Destro sottolinea invece la centralità che potrà avere la Pedemontana Veneta “che sarà decisiva per evitare di intasare la A4 sulla tratta Milano-Cortina che sarà molto trafficata. E non dimentichiamo che le infrastrutture stradali e ferroviarie che si realizzeranno per favorire i collegamenti su Cortina renderanno più attrattive anche le imprese”.
L’evento odierno ha concluso le riflessioni sviluppate nel corso dei cinque giorni dello Sport Business Forum. Ideato e promosso da Confindustria Belluno Dolomiti, Confindustria Veneto Est, organizzato da Gruppo Nord Est Multimedia, la rassegna ha contribuito a fare massa critica e ad approfondire temi quali l’impatto della sport economy, le nuove prospettive e tendenze del mondo dello sport e delle imprese protagoniste del settore, le ricadute sui territori delle grandi manifestazioni, il turismo sportivo, la capacità dello sport di essere un elemento di aggregazione e inclusione sociale e, non ultimo, le testimonianze dirette dei grandi campioni.
“Non posso che esprimere grande soddisfazione per il successo della prima edizione di Sport Business Forum – dichiara Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti – non solo per i numeri sorprendentemente positivi, ma soprattutto per l’atmosfera e lo spirito che abbiamo respirato in tutte le tappe e in particolare a Belluno. Abbiamo dimostrato che gli obiettivi, anche i più audaci, possono diventare realtà, e questa è anche una delle lezioni che abbiamo ascoltato dai campioni che in questi giorni si sono susseguiti sul palco. Abbiamo ideato e realizzato una manifestazione di livello nazionale, con l’obiettivo di aumentare la visibilità e l’attrattività del nostro territorio, con un progetto che guarda alle Olimpiadi ma ovviamente vuole andare oltre l’appuntamento del 2026. Per questo inizieremo da subito a lavorare all’edizione del 2025, per migliorare e far crescere un evento che avrà grandi ricadute positive sul nostro territorio”.
“Faccio i complimenti a tutti dall’ultima giornata dello Sport Business Forum, fortemente voluto da Confindustria Belluno Dolomiti, Confindustria Veneto Est e dal Gruppo Nem – dichiara Leopoldo Destro, presidente di Confindustria Veneto Est – perché sono stati giorni ricchi di eventi, oltre 40, e tutti molto partecipati e questo testimonia che all’interno e attorno al mondo dello sport c’è grande interesse”.
“La prima edizione di Sport Business Forum organizzata da NordEstMultimedia dimostra il forte legame tra i mezzi di comunicazione cartacei e digitali del Gruppo NEM e i territori”, commenta l’amministratore delegato di Nem, Giuseppe Cerbone. Il manager rileva inoltre che “la partecipazione di pubblico, soprattutto giovane, alle iniziative sociali e sportive in piazza ed ai dibattiti con grandi campioni dello sport è stata talmente forte da confermare pienamente la validità dell’idea e della sua realizzazione. Il Gruppo NEM continuerà con sempre maggiore intensità a coinvolgere persone, istituzioni ed aziende del NordEst in iniziative per stimolare dibattiti sui temi rilevanti per i territori, che saranno fortemente valorizzati nei nostri mezzi di comunicazione”.